L'UOMO PRIMA DEL GIOCATORE

L'arbitro fischia la fine della gara. La prima immagine che ho, sono le braccia verso il cielo di un ragazzo con il numero 11; il suo volto è un espressione di gioia e sofferenza allo stesso tempo. L'espressione di chi ha la consapevolezza di aver compiuto qualcosa di eccezionale ed ha faticato duramente per questo. Alessandro è sempre stato un lavoratore, un perfezionista. Ho avuto la fortuna di fare la trafila delle giovanili con lui, e ricordo benissimo la dedizione e la professionalità che mostrava nonostante fosse ancora un ragazzino . Il primo ad arrivare e uno degli ultimi ad andare sotto la doccia. Crescendo,é diventato non a caso ,il prototipo di attaccante completo: rapido sul breve, forte di testa,tecnicamente imprevedibile con una massa muscolare che lo facilita in tutto quello che fa. Per un difensore trovarselo davanti può essere un problema e diventa frustrante; quando Alessandro pianta le sue gambe a terra e difende palla spalle alla porta, l'avversario sa già che rubargli palla diventa quasi impossibile. Insieme a Tarpani,formano una delle coppie di attacco più temibili del campionato, ed in vista dei playoff possono essere un fattore importante. Un plauso particolare a mister Conti,che ha saputo valorizzare le qualità di Alessandro, e un grazie anche alla squadra ,che lo ha aiutato a realizzare questa brillante stagione. Questo è il puro esempio che il talento è fine a se stesso se manca l'umiltà e la dedizione; in qualsiasi ambito lo spirito di sacrificio è determinante. In bocca al lupo Ale, in bocca al lupo Todi Calcio.